Spazio33 – Laboratorio Artistico Sperimentale, il progetto vincente dell’Associazione Culturale La Macchia.
La dott.ssa Samantha Peloso, da poco laureata nel triennio di Danza Contemporanea dell’Accademia Nazionale di Danza ha da poco raggiunto un altro importante traguardo, ovvero quello di entrar a far parte del percorso di formazione per danzaterapeuti presso la Scuola di Formazione per Operatori in Danza Movimento Terapia di Firenze, riconosciuta APID con D.D. del 27.01.2002 prot. 16/02/S.
Si denomina “danzamovimentoterapeuti” (DMT) una classe di figure professionali operanti in campo clinico e/o socioeducativo, con funzioni di prevenzione, riabilitazione e terapia, per mezzo del linguaggio corporeo (danza e movimento) nelle sue valenze rappresentative, comunicative e simboliche attraverso le metodologie di Maria Fux, Expression Primitive, e il metodo in Chiave Simbolica.
La figura professionale del danzaterapeuta:
– conosce il linguaggio corporeo, del movimento e della danza;
– conosce il processo creativo e le sue implicazioni sul piano emotivo, psicologico e cognitivo, con riferimento a differenti modelli teorici;
– agisce dette competenze con finalità preventive, riabilitative e terapeutiche nei confronti del disagio sensoriale, motorio, psicologico, relazionale e sociale collaborando con le altre figure professionali deputate al suo trattamento;
– è in grado di formulare piani di intervento differenziati a seconda dell’utenza coinvolta;
svolge la sua pratica in ambito pubblico e/o privato, nel rispetto della deontologia professionale.
COS’È LA DANZA MOVIMENTO TERAPIA?
La danzaterapia è una disciplina pedagogica e terapeutica tipicamente non verbale, che attraverso un percorso guidato, dà la possibilità alle persone di far emergere la propria creatività, spesso latente, sotto forma di movimento corporeo. La danza offre l’opportunità di esprimere le emozioni attraverso il movimento e favorisce una buona integrazione corpo-mente perché aumenta la consapevolezza e le potenzialità espressive del linguaggio corporeo immettendoci in una relazione profonda e naturale che libera dalle barriere soggettive, culturali e sociali insito nella comunicazione verbale.
Questa stessa relazione è il mezzo per un profondo rilassamento che accresce il benessere della persona che sta alla base della qualità della vita. Questo libero movimento creativo migliora la comunicazione con se stessi, con gli altri e con l’ambiente accrescendo l’armonia tra lo spazio esterno e la rappresentazione interiore dello stesso.
Lo scopo che ci prefiggiamo è proprio quello di riappropriarci di qualcosa di naturale, che è dentro di noi, da utilizzare per capire noi stessi e gli altri.